LA TRINITÉ-SUR-MER, France--(BUSINESS WIRE)--Una vera e propria festa quella che si è svolta il 9 settembre nel porto di La Trinité-Sur-Mer, in Bretagna, per il battesimo del mare del Class40 IBSA, la nuovissima imbarcazione con cui Alberto Bona parteciperà a novembre alla Route du Rhum. La regata transatlantica è infatti il primo progetto del programma triennale Sailing into the Future. Together che il velista oceanico ha avviato con IBSA a inizio del 2022.
Grande entusiasmo ed emozione hanno caratterizzato l’evento che si è svolto nel piccolo ma celebre porto bretone, dove lungo le banchine sono attraccati alcuni tra i più prestigiosi trimarani che hanno fatto il giro del mondo e la storia della vela oceanica. E proprio qui, alla presenza di Arturo Licenziati, Presidente e CEO del Gruppo IBSA, di Alberto Bona e di tutta la sua squadra si è celebrato il battesimo di uno scafo innovativo e rivoluzionario e di un visionario progetto che lo supporta.
“Sailing into the Future. Together è il progetto triennale e internazionale che abbiamo fortemente voluto perché unisce diversi elementi per noi estremamente prioritari e distintivi: innovazione, tecnologia, impegno nello sport e per la collettività, responsabilità ambientale e sociale” – commenta Arturo Licenziati. “Tutto il progetto e questa prima grande sfida sportiva che ci prepariamo ad affrontare ci danno l’opportunità di far conoscere meglio e portare nel mondo la nostra visione, i nostri valori e Pilastri - Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità - gli stessi che condividiamo con lo sport e in particolare la vela”.
A rompere la bottiglia sullo scafo - in uno dei più tradizionali riti del mondo nautico, che assegna ufficialmente il nome all’imbarcazione - sarà la madrina Francesca Licenziati, nipote del Presidente IBSA. La festa per il battesimo è un momento di grande orgoglio e di gioia condivisa da tutta la squadra che per mesi ha lavorato duramente alla nuova imbarcazione e ha collaborato su diversi fronti, mostrando concretamente come Sailing into the Future. Together sia un progetto internazionale, che coinvolge in particolare Svizzera, Francia e Italia, e poggia su forti valori di inclusività, sostenibilità e lavoro di squadra.
Dopo il varo tecnico dello scorso 3 agosto, lo scafo progettato da Sam Manuard, realizzato dal cantiere JPS Production, che issa a riva il guidone dello Yacht Club Bellano, ha visto una serie di test in mare, che hanno permesso ad Alberto Bona di qualificarsi per la Route du Rhum, navigando, tra il 30 agosto e il 5 settembre, per le prime 1200 miglia in solitaria. La navigazione si è svolta nel Golfo di Biscaglia, tra la Bretagna e la Spagna e ha messo in evidenza le qualità dello scafo e un ottimo stato di preparazione in condizioni meteo anche complesse, con vento e onde tipiche dell’Oceano Atlantico.
“Dopo il varo tecnico” - ha dichiarato Alberto Bona - “abbiamo avuto feedback molto buoni da ogni punto di vista, dalla costruzione dello scafo alle vele, dal progetto alla preparazione del team. Abbiamo lavorato per preparare il Class40 IBSA al meglio, e già a fine agosto eravamo pronti per poter svolgere la qualificazione: su questo fronte abbiamo accelerato il più possibile i tempi perché dopo un’estate molto calda e secca, avevamo segnali che le condizioni meteo nell’Atlantico nord-orientale stessero rapidamente cambiando”.
Il Class40 IBSA è arrivato così al suo battesimo già con oltre 1200 miglia di mare e la prima, emozionante occasione di navigazione solitaria da parte di Alberto Bona.
“Sono state giornate ancora più belle di quanto potessi immaginare: da un lato la soddisfazione di essere adesso in perfetto timing per la Route di Rhum considerato che abbiamo iniziato il progetto solo lo scorso febbraio, dall’altro la certezza di avere una barca affidabile e veloce, le due caratteristiche che un navigatore cerca sempre quando deve partire per una sfida come quella che ci attende dal 6 novembre e tutte le successive”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto fin qui. Dopo tanti mesi di impegno e duro lavoro, abbiamo finalmente messo in acqua una barca che ha tutte le carte in regola per dare altissime performance ed essere fortemente competitiva” - commenta Giorgio Pisani, Vice President Southern Europe IBSA e Leader del progetto. “Il Class40 IBSA è frutto di un approccio che rappresenta il nostro modo di essere: mette insieme innovazione, attenzione ai dettagli, miglioramento continuo e determinazione, con una visione che per IBSA va sempre oltre l’ambito farmaceutico e oltre la cura”.
Con il battesimo del mare inizia ufficialmente il conto alla rovescia per la partenza della Route du Rhum: nei prossimi giorni Alberto Bona e il team lavorerà ancora alla barca e inizierà una serie di allenamenti mirati, in alcuni casi lavorando assieme ad altri team iscritti alla regata in una serie di test congiunti. A metà settembre Bona parteciperà alla regata Malouine Lamotte e, a seguire sarà presente, il 22 settembre, alla giornata inaugurale del Salone di Genova con l’obiettivo di divulgare e promuovere Sailing into the Future. Together in tutti i suoi aspetti, in particolare quello legato all’inclusione sociale.
Nel proprio programma legato alla vela, infatti, IBSA è impegnata anche sul fronte della vela inclusiva con il coinvolgimento di prestigiosi yacht club: l’Associazione Velabili con sede presso il Circolo Velico Lago di Lugano (Svizzera), la Société des Régates d’Antibes (Francia) e lo Yacht Club Punta Ala (Italia). Il progetto punta a sostenere la vela inclusiva promuovendo iniziative che coinvolgono persone con disabilità in esperienze a contatto con il mare e il mondo della navigazione a vela, e consiste nel supporto di un team di velisti disabili nella partecipazione agli Special Olympics World Games del 2023 e nell’acquisto di imbarcazioni Hansa 303 a vantaggio dei Club di Punta Ala e Antibes.
IBSA
IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 17 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L’azienda ha un fatturato consolidato di 800 milioni di franchi e impiega oltre 2.000 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.