DAWN chiede alla Corte penale internazionale di indagare sull'amministrazione Biden per favoreggiamento e complicità nei crimini israeliani a Gaza

Anche le sanzioni dell'amministrazione Trump contro la Corte penale internazionale e i piani per il trasferimento forzato dei palestinesi costituiscono dei crimini internazionali

WASHINGTON--(BUSINESS WIRE)--La Corte penale internazionale ("CPI") dovrebbe indagare sugli ex funzionari USA, il presidente Joe Biden, il segretario di stato Anthony Blinken e il segretario della difesa Lloyd Austin, per i ruoli accessori nel favoreggiamento e complicità, oltre che al contributo intenzionale, riguardo ai crimini di guerra e ai crimini contro l'umanità commessi dagli israeliani a Gaza. Lo afferma DAWN in un comunicato di 172 pagine indirizzato al procuratore della CPI, Karim Khan, in data 19 gennaio 2025. Redatto con il supporto di avvocati registrati presso la CPI e di altri esperti in crimini di guerra, il documento descrive in dettaglio un modello di decisioni deliberate e intenzionali da parte di questi funzionari nel fornire un supporto militare, politico e pubblico che ha favorito i crimini israeliani a Gaza; tale supporto includeva trasferimenti di armi per almeno 17,9 miliardi di dollari USA, condivisione di intelligence, assistenza nella scelta degli obiettivi, protezione diplomatica e approvazione ufficiale dei crimini israeliani, nonostante la consapevolezza di come tale supporto potesse sostanzialmente consentire, e abbia consentito, gravi abusi.

"Vi sono solide motivazioni per indagare su Joe Biden, Antony Blinken e Lloyd Austin per complicità nei crimini commessi da Israele", è la dichiarazione di Reed Brody, che siede nel consiglio di DAWN. "Le bombe lanciate su ospedali, scuole e abitazioni palestinesi sono bombe americane, e la campagna di uccisioni e persecuzioni è stata eseguita con il sostegno americano. I funzionari statunitensi erano perfettamente consapevoli di quello che Israele stava facendo, eppure il loro supporto non si è mai fermato".

"Biden, Blinken e il segretario Austin non solo hanno ignorato le schiaccianti prove dei crimini grotteschi e deliberati di Israele, arrivando a giustificare questi atti, e ignorando le raccomandazioni del loro stesso staff, che chiedeva di fermare i trasferimenti di armi a Israele, ma hanno aggravato la situazione fornendo un sostegno militare e politico incondizionato che ha garantito a Israele di poter compiere queste atrocità", ha commentato Sarah Leah Whitson, direttore esecutivo di DAWN. "Hanno fornito a Israele non solo un supporto militare essenziale, ma anche un supporto politico altrettanto cruciale con il veto alle numerose risoluzioni per il cessate il fuoco al consiglio di sicurezza dell'ONU, per consentire a Israele di poter continuare a perpetrare i propri crimini".

"Trump non sta solo ostacolando la giustizia; sta cercando di demolire la Corte per evitare che i criminali israeliani possano essere ritenuti responsabili", ha sottolineato Raed Jarrar, advocacy director di DAWN. "Anche il suo piano per il trasferimento forzato di tutti i palestinesi da Gaza dovrebbe essere sottoposto a indagine da parte della CPI, non solo per il favoreggiamento dei crimini israeliani, ma anche per l'ordine di trasferimento forzato, un crimine contro l'umanità ai sensi dello Statuto di Roma".

DAWN è una no profit statunitense che sostiene la democrazia e i diritti umani in Medio Oriente e in Nordafrica.

Comunicato stampa completo: www.DAWNmena.org

Conferenza stampa alle ore 11:00 EST del 24 febbraio 2025: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_mNYN7s8cSD6MyR5k2tcW8g

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