CARLSBAD, California--(BUSINESS WIRE)--Dormire in posizione supina potrebbe accrescere il rischio di sviluppo di patologie neurodegenerative originanti nel cervello? Questa possibilità viene rivelata in un nuovo studio pubblicato nella rivista Journal of Alzheimer’s Disease.
“Abbiamo eseguito un confronto tra i modelli di sonno in ambiente domestico di pazienti affetti da disturbi della memoria causati da patologie neurodegenerative e quelli di un folto gruppo di soggetti in età avanzata con funzioni cognitive normali” ha spiegato Daniel J. Levendowski, autore principale dello studio, nonché presidente di Advanced Brain Monitoring. “Dormire più di 2 ore con la testa rivolta verso l’alto (ossia in posizione supina) è risultato essere un marcatore significativo caratterizzante i soggetti affetti da disturbi della memoria, dopo aver tenuto in debita considerazione fattori quali età, sesso, il russare, apnea ostruttiva del sonno e movimenti nel corso della nottata.”
Questi risultati confermano la validità negli esseri umani delle conclusioni a cui sono giunti i ricercatori dell’Università Stony Brook studiando i ratti che è stato pubblicato nella rivista Journal of Neuroscience.
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