NEC OncoImmunity pubblica uno studio utilizzando la propria tecnologia di previsione del neoantigene, dimostrando risultati migliori in pazienti affetti da sarcoma trattati con immunoterapia oncologica

OSLO, Norvegia--()--NEC OncoImmunity AS (NOI) oggi ha annunciato la pubblicazione di uno studio che descrive l'uso della sua tecnologia guidata dall'intelligenza artificiale (AI) per dimostrare che la qualità elevata dei neoantigeni in associazione con l'infiltrazione di cellule immunitarie nei tumori è correlata a una migliore sopravvivenza libera da progressione (PFS) in pazienti affetti da sarcoma trattati con inibitori dei checkpoint immunitari.

Gli autori hanno sequenziato campioni di tumore e sangue dai pazienti che hanno partecipato allo studio clinico pivotale SARC028 e hanno ricevuto la terapia inibitoria dei checkpoint a base di pembrolizumab. I ricercatori hanno quindi utilizzato la loro tecnologia di previsione del neoantigene guidata dall'AI, la NEC Immune Profiler, per esaminare se l'utilizzo di antigeni di alta qualità in associazione con la composizione di cellule immunitarie nel tumore migliorasse la PFS.

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

Contacts

Nome: Trevor Clancy, Chief Scientific Officer e Co-fondatore di NEC OncoImmunity
Tel.: +47 41431242
Email: trevor@oncoimmunity.com

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